Le mani nel cuore

Un libro che racconta la straordinaria vicenda umana e professionale di un pioniere della cardiochirurgia pediatrica in Italia: Alessandro Frigiola, primario della divisione di cardiochirurgia presso il Centro Cardiovascolare Edmondo Malan del Policlinico di San Donato Milanese. Il libro non è una semplice biografia: se il percorso del Prof. Frigiola dai difficili esordi all’eccellenza europea del Centro che dirige è il filo rosso del racconto, il progetto editoriale si articola in una serie di reportage (testi e fotografie) che illustrano le attività in diversi Paesi del mondo del team di chirurghi, tecnici e infermieri della Associazione Bambini cardiopatici nel mondo A.I.C.I Onlus fondata nel 1993 a Milano dal prof. Frigiola e dalla prof. Silvia Cirri. L’autore, il giornalista, scrittore, fotoreporter Giovanni Porzio, ha seguito il team in alcuni dei 26 Paesi in cui opera l’Associazione (Egitto, Cameroun, Siria, Kurdistan, Senegal) raccontando attraverso immagini e testimonianze dirette gli interventi in sala operatoria, le difficoltà logistiche e ambientali, i diversi contesti sociali e culturali, le storie dei medici e quelle, spesso drammatiche, dei pazienti e delle loro famiglie. Se nei Paesi avanzati le tecniche di cardiochirurgia pediatrica hanno abbattuto la soglia di mortalità a meno del 5%, nei Paesi in via di sviluppo il tasso di mortalità per le cardiopatie congenite sfiora il 90%. Le missioni all’estero sono un aspetto fondamentale dell’attività del prof. Frigiola e della associazione, non soltanto perché salvano la vita di centinaia di bambini ma soprattutto perché puntano alla realizzazione di strutture in grado di operare in loco e alla formazione di medici, chirurghi e personale sanitario specializzato capace di garantire la continuità e la sostenibilità dei progetti. Il libro, in formato fotografico, con immagini di forte impatto e riprodotte in qualità elevata, corredato da interviste, racconti e testi con il taglio e il ritmo del reportage, si propone di essere una testimonianza di alto valore editoriale e con un contenuto di forte valenza umanitaria.

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